Virtus, ai play-out con Lecce

Missione compiuta. La Virtus Trani è salva al termine della stagione regolare avendo battuto l’Aquila, e disputerà i play out. Ora sono frasi scontate, ma dietro questo risultato, per molti impossibile, c’è stato l’impegno di un’intera società che non ha mai creduto che tutto fosse perduto. La tenacia e la volontà di recuperare e tenere a galla tutto quello che era stato costruito in pochi anni di sacrifici, non è stata vana, ma è stata ripagata con un autentico miracolo. L’entusiasmo di un pubblico che ha sempre seguito i ragazzi biancoverdi, anche nei momenti di disperazione, è la gioia più bella che una realtà sportiva come il G.S. Virtus Trani potesse chiedere e che per questo merita di proseguire il suo roseo cammino.Quella che alla vigilia sembrava la partita delle incertezze e delle paure, contro il Basket L’Aquila, si è rivelata invece quella delle certezze e dei progressi che non sono tardati ad arrivare. L’illusorio 0-4 iniziale in favore dell’Aquila era solo fuoco di paglia: la grinta dei virtussini era evidente e un super De Lucia (18 punti) ricuciva subito lo strappo e portava in vantaggio i biancoverdi che da allora avrebbero sempre condotto a proprio piacimento la gara. Il punteggio finale (91-71) eloquente e i cinque uomini in doppia cifra (anche Florio, Ferraretti, Mucedola, Drigani) sono la testimonianza di un ottimo equilibrio di squadra, raramente visto finora. La mancanza di capitan Uniti, entrato solo nel finale per sostituire Scoccimarro e Mucedola fuori per cinque falli, non si sentiva, merito di un Mucedola (10) concreto e determinato sotto le plance, che macinava punti e rimbalzi insieme ad uno Scoccimarro (7) che finalmente sta ritornando quello dei tempi migliori. Si è rivisto anche il miglior Ferraretti (16) della stagione, glaciale realizzatore e gestore dei palloni, aiutato da un Melone (6) impeccabile in cabina di regia; per non parlare dell’ormai mitico Marco Florio (20) che, ancora una volta, con una facilità estrema è stato il match-winner della gara. Senza pensare allo scarto del punteggio i virtussini, davvero tutti eccezionali, hanno colpito senza pietà gli avversari affossandoli su un costante –20, dopo il –15 del finale di primo tempo.Insomma per gli aquilani c’è stato davvero poco da fare a Trani, nonostante gli ardui tentativi di Nobili e Liberatore, e l’imperiosa schiacciata finale di Drigani (14), a 30’’ dalla sirena, è stata la fotografia di un grido di liberazione e rinascita, ed il segnale che questa squadra è viva e vegeta. “In queste partite guardare lo scarto è come subire l’effetto di un boomerang – ha detto coach Binetti moderatamente soddisfatto a fine gara – perchè per un punto sbagliato si può perdere la testa. Siamo stati bravi a pensare solo alla partita e a giocarcela pallone su pallone fino alla fine. Ora i ragazzi si sono meritati un po’ di riposo in vista dei play out, così avremo modo di recuperare gli acciaccati. Sono contento per Mucedola, che ho pungolato tutta la settimana dicendogli che si giocava la mia fiducia. Mi ha dimostrato di poter contare su di lui, ma sono contento anche di Nero e Gesmundo che, pur non avendo giocato oggi, sono un ottimo stimolo in allenamento per i compagni.”I play out che avranno inizio il 9 maggio e vedranno come avversario della Virtus il Lecce. Il destino ha voluto che sarà nuovamente il capoluogo salentino il teatro dell’esame più importante per la rinata compagine biancoverde, visto che lì aveva esordito Binetti sulla panchina tranese. In quest’occasione non ci sarà l’assillo di vincere con un determinato scarto, ma basta anche un punto. La seconda gara play out si giocherà a Trani il 13 maggio, l’eventuale spareggio a Lecce il 16. In caso di sconfitta contro il Lecce (ipotesi alla quale non vogliamo pensare) giocheremo la finale per non retrocedere con la perdente tra Fossombrone/Potenza e L’Aquila, avendo solo con l’Aquila l’eventuale bella in casa.Come è facilmente intuibile, anche questa volta è proibito fare calcoli, ma resta sempre l’imperativo di rimanere concentrati e vincere subito. Impresa fattibile a Lecce, dove un mese fa i virtussini hanno rischiato di coronare il grande colpaccio cedendo solo nel finale; ma erano altri tempi. Il ritrovato gruppo e i risultati sono stati fondamentali per far crescere la determinazione e la voglia di vincere. Una cosa è certa: per Arigliano, Cristofaro, Tamborrino e compagni non sarà vita facile. E se pensiamo alle tante sfortunate trasferte nelle quali la Virtus è uscita sconfitta per un canestro sul suono della sirena, allora c’è da ben sperare: c’è sempre una prima volta!Classifica finale Serie B2, stagione regolare: Montegranaro, Trapani 36; Cefalù 34; Sarno, Pesaro, Bari 32; Orlandina, Patti 30; Fossombrone 26; Potenza 20, Lecce 16; Virtus Trani, L’Aquila 14; Napoli (retrocesso in C1) 12. Così nei play off: Montegranaro-Patti; Sarno-Pesaro; Cefaù-Bari; Trapani-Orlandina. Così nei play out: turno preliminare Fossombrone-Potenza; la perdente contro l’Aquila; Lecce-Virtus Trani. Queste le date dei play out: turno preliminare il 25, 28 aprile e 2 maggio; semifinali il 9, 13 e 16 maggio; finale il 23, 27 e 30 maggio. La perdente retrocede in C1.

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