Villa Fanelli, l’amministrazione replica alla proprietà: «Nessuna inerzia può essere imputata al Comune di Trani»

In relazione all’articolo comparso sulla vostra testata e relativo al piano urbanistico esecutivo dove è ricompresa villa Fanelli occorre far chiarezza perché nulla può essere imputabile al silenzio o all’inerzia degli uffici.
Sul piano esecutivo in questione tutti gli organi competenti hanno svolto l’attività amministrativa necessaria e propedeutica all’adozione del PUE. La Giunta comunale, per altro, aveva già adottato il piano il 19 maggio scorso (Deliberazione 59/2022).
Ad agosto del 2022 i proponenti hanno però depositato una integrazione motivo per il quale il piano è stato sottoposto alla commissione urbanistica comunale che nel frattempo lo ha esaminato e lo ha licenziato il 31 gennaio come si può evincere dal verbale della commissione pubblicato sul sito istituzionale della Città di Trani, formulando una prescrizione (l’accorpamento delle aeree per le urbanizzazioni secondarie in un unico blocco avente accesso diretto da strada pubblica).
Successivamente è stata avviata per le vie brevi dagli uffici una interlocuzione con i tecnici incaricati dai proponenti proprio per concludere l’iter in maniera rapida. La proprietà delle aree ha inteso seguire la strada del ricorso al TAR. Al netto di questa scelta, che sarà frutto di valutazione di altri uffici, si precisa che alcuna inerzia può essere imputata alla macchina amministrativa ed all’Amministrazione sull’iter di approvazione.

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Amedeo Bottaro (sindaco) – Denise Di Tullo (presidente Commissione urbanistica comunale)

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