Verde a Trani, il caso di piazza Plebiscito: «Qui tagliati 60 alberi senza alcun motivo»

Otto associazioni in piazza Plebiscito per lamentare lo sdegno a seguito del taglio di 60 alberi in quel sito e protestare contro la gestione del verde pubblico. Ieri mattina tanta gente e massiccia mobilitazione con cartelli di protesta e dichiarazioni dirette soprattutto a chiedere all’amministrazione comunale il perché di tali, apparentemente immotivate decisioni

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«Finora abbiamo parlato per comunicati, ma adesso siamo in piazza – spiega Claudio di Cugno, presidente cittadino di Legambiente – perché in tanti mesi, forse anni, non abbiamo mai ricevuto risposte serie, o neanche ricevuto risposta alcuna in merito alle questioni poste sul verde pubblico».

Maria Grazia Cinquepalmi, di Oikos, fa sapere che «noi della relazione del dottor Guerra non sapevamo nulla. Certo, è del 2019 ma non è stata resa nota a noi, né tanto meno ai cittadini. È una relazione di quattro anni fa e andava aggiornata, non utilizzata così perché in quattro anni sono cambiate le cose. E noi oggi chiediamo a chi di competenza per quale motivo in piazza Plebiscito siano stati tagliati alla radice sessanta alberi apparentemente sani noi: vogliamo la relazione del tecnico che ha commissionato l’abbattimento e il taglio di questi alberi in questa piazza e vogliamo il cronoprogramma di tutti gli abbattimenti e di tutte le piantumazioni in città. Queste cose importanti si condividono con la città, non si assumono questi provvedimenti arbitrari pensati da una persona o nelle segrete stanze».

Tanti alberi da tagliare in città, alcuni dei quali già tagliati, e poi c’è sempre poi il confine dedicato con la l’incolumità pubblica, perché se poi dovesse accadere qualcuno parlerebbe di tragedia annunciata. «Noi di Articolo 97 – spiega Raffaele Covelli – abbiamo lottato affinché le palme già indebolite dalla malattia si tagliassero perché pericolose, come alcune cadute ci hanno mostrato. Qui invece notiamo un’accelerazione improvvisa che prende come pretesto un censimento dal redatto nel 2019 di cui nessuno sa nulla e ha traccia. Vogliamo capire per quale ragione gli alberi di questa piazza fossero da tagliare».

«A noi risulta che quella del dottor Guerra non era una perizia, ma un censimento – dice a sua volta il capogruppo di Forza Italia, Pasquale De Toma -, in cui venivano indicate 852 piante come “con criticità”. Da qui a tagliarle, però, ce ne voleva nel senso che poi bisognava creare un tavolo tecnico per capire quali piante potevano essere curate e quali estirpate effettivamente. Di certo, non erano menzionate le piante che sono state tagliate giorni fa qui in piazza Plebiscito. Faccio anche notare che adesso, con la scarsa illuminazione che c’è, gli alloggiamenti sono diventati molto pericolosi per i pedoni».

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1 commento

  1. Quando pressapochismo, ignoranza ed arroganza sono la regola di chi amministra questi sono i risultati.

    Si abbatto alberi senza un criterio, basandosi esclusivamente su una perizia di oltre due anni fa!

    Chi risarcirà la cittadinanza da questo DANNO ambientale ed erariale?

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