Uno sportello anagrafico presso il carcere: accordo fra Comune di Trani ed Amministrazione penitenziaria

Uno sportello demografico all’interno della sede dell’istituto penitenziario. È quanto hanno stabilito di avviare, a breve, il Comune e gli Istituti penali di Trani che nei prossimi giorni sigleranno il relativo protocollo d’intesa. Nel frattempo, la giunta comunale ne ha approvato il necessario e preliminare atto di indirizzo.

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Il provvedimento parte dalla premessa del fatto che il Comune e gli Istituti penali di Trani «hanno potenziato nel corso dell’ultimo triennio le interrelazioni ed il confronto, al fine di favorire l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile delle persone private della libertà personale, attraverso la sottoscrizione di lettere di intenti e protocolli di intesa promossi e condivisi con il Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà».

Più nello specifico, da una disamina delle esigenze della popolazione detenuta presso la casa circondariale, «è emersa la necessità di assicurare un’adeguata e tempestiva fruizione dei servizi comunali di anagrafe e stato civile – dà atto l’esecutivo – in favore dei soggetti destinatari di misure restrittive della libertà individuale».

Il riferimento, in particolare, è ai servizi di emissione di certificati per i residenti, rilascio di autentiche e dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà, emissione di carte di identità cartacee per residenti, ricezione delle istanze di iscrizione e cancellazione anagrafica, celebrazione di riti civili e redazione di atti di riconoscimento di paternità.

È stata proprio la direzione carceraria ad inviare a Palazzo di città la richiesta, condivisa con l’Ufficio del Garante comunale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, di attivare tali servizi in loco.

La casa circondariale maschile metterà a disposizione del Comune di Trani un ambiente, attrezzato con postazione di lavoro completa di pc, sistema di connessione, stampante, facendosi carico delle spese relative alle utenze.

Al Comune di Trani competeranno gli oneri per il personale da destinare allo sportello che sarà attivo, di norma, un giorno al mese per tre ore, fatti salve diverse e particolari esigenze.

Presso la casa di reclusione femminile, secondo le istanze presentate dalle detenute, verrà inviata apposita comunicazione della Direzione dell’istituto al Comune di Trani per la presa in carico della richiesta presentata.

Al fine di monitorare l’andamento del progetto, il Comune di Trani e la Direzione degli istituti penali di Trani individueranno rispettivamente dei referenti che si confronteranno periodicamente per il buon esito del progetto. Ancora da stabilire durata dell’accordo e modalità di rinnovo.

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