Racconta don Raffaele Sarno dalle pagine di Facebook: «Prima di Pasqua, un detenuto della Casa Circondariale mi ha avvicinato per espormi un suo desiderio: ha un figlio piccolo gravemente malato di diabete e questo lo ha spinto ad una bella iniziativa nei confronti di bambini che versano nelle medesime condizioni; ha creato degli origami giganteschi e me li ha consegnati per donarli, insieme ad una lettera, ad un reparto di oncologia pediatrica, per rallegrare con un sorriso i piccoli degenti. Tramite un amico sono riuscito a prendere contatti con l’Apleti Ets, un’associazione che opera nel reparto di OncoEmatologia Pediatrica del Policlinico di Bari, per il sostegno di pazienti e familiari. I lavori sono stati distribuiti e ne sono stato regolarmente informato. Ecco quanto scritto sulla loro pagina Facebook:
“Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere”(Seneca).
Questa è una bella storia di Vita. Qualche giorno prima di Pasqua, siamo stati contattati dal Cappellano del carcere di Trani.
Un detenuto aveva realizzato per i nostri piccoli pazienti delle vere e proprie opere d’arte utilizzando la tecnica dell’origami.
Dal pensiero di un padre al suo piccolo guerriero. Ai piccoli lottatori del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari. L’arte manuale di un uomo in rieducazione nella casa circondariale diventa dono per il sorriso dei nostri bambini. Perché una buona regola della vita è avere sempre il cuore un po’ più tenero della testa.
Grazie
Commovente, a parte, il riferimento all’omino rosso: è stato donato alla piccola A., di appena 3 anni, fan di Superman; è volata in cielo, ma è bello pensare che i suoi ultimi giorni siano stati rallegrati da questa creazione uscita da un carcere».





gli angeli si trovano ancora tra di noi e i piccoli spero che abbiano tanta felicità