Una corona d’alloro restituita dalle onde e persino una borsa termica utilizzata dai fattorini del cibo: questo, e molto altro, hanno trovato ieri i volontari dell’associazione Amici del mare durante l’attività di pulizia del tratto di litorale compreso fra cattedrale e castello svevo. L’operazione ha fatto parte delle attività di chiusura della Settimana del mare.
L’elenco degli oggetti recuperati non si ferma qui: una boa grande; una sdraio; una lattina di olio; sedie rotte; bidoni; lo chassis di una cassa acustica; un frigo portatile; un cartello per piantane stradali utili ad affiggervi ordinanze; tantissima plastica.
Come sempre, il materiale recuperato è stato tirato su sulla sede stradale attraverso l’utilizzo di una carrucola e consegnato ad Amiu, con l’eccezione degli oggetti ritenuti utili per nuove creazioni artistiche in vista di prossime esposizioni.
Certo crea turbamento la circostanza del ritrovamento del cubo termico per la consegna di cibo a domicilio: il fatto che sia stato gettato in mare completamente sano lascia ipotizzare che sia stato oggetto di rapina ai danni di un fattorino, per asportarne il contenuto e gettarne l’involucro.















E questo in mare. Non parliamo poi della Satatle 16 vero immonnezzaio per la raccolta differente. Ovviamente chi controlla è assente!