Trani, falda inquinata dalla discarica. Il Movimento 5 Stelle pone 5 domande agli amministratori

«Con almeno due nomine, delle tre effettuate, probabilmente riconducibili ai consiglieri di maggioranza in questo momento maggiormente in frizione con la stessa, il sindaco, Luigi Riserbato ha ricostituito sia il Consiglio di amministrazione di Amiu, sia, probabilmente, un minimo di compattezza all’interno della sua compagine di governo», riprendono un nostro intervento i militanti del Movimento 5 Stelle per intervenire sulla questione discarica.

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«Noi non vogliamo pensare male ma, alla luce della situazione gravissima in cui versa la discarica di Trani (chiusa dal 4/09/2014 per inquinamento della falda acquifera) vorremmo rivolgere alcune domande: sig. Sindaco in base a quali criteri sono stati scelti i nuovi amministratori Tolomeo, Cefola e Bruno (il quale non ha ancora accettato per presunta incompatibilità con il suo ruolo apicale in Provincia)? Sono stati considerati dei curricula specifici in fatto di trattamento di rifiuti e di gestione di emergenze ambientali? Perché si è passati dalla sola figura dell’Amministratore Unico al Consiglio di Amministrazione, di fatto moltiplicando le poltrone disponibili da 1 a 3? Ed infine delle domande per i neo Amministratori: come intendete risolvere la delicatissima questione della discarica? Siete per la sua riapertura oppure, come noi ci auguriamo e si augura la cittadinanza, siete per la sua bonifica e conseguente chiusura?».

Le domande sono 5, e Massimo Raccah ed Antonella Papagni si aspettano una risposta "semplice" da parte degli amministratori. «Ovvio che, di fronte al solito silenzio – chiosano -, i cittadini vedrebbero ulteriormente confermati i propri timori».

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