Trani, è arrivata la Tari: prima rata (o l’intero importo) entro il 30 settembre

Sono in fase di distribuzione in questi giorni gli avvisi di pagamento della Tari 2022, vale a dire il tributo relativo al servizio di igiene urbana.

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In linea generale, alcune categorie commerciali segnalano aumenti. Michele De Marinis, presidente dell’associazione Cta, riferisce di rincari del 7 per cento per le seguenti attività: autorimesse; magazzini; uffici; negozi abbigliamento; librerie; parrucchieri; falegnami; autofficine; attività industriali e artigianali di produzione; ristoranti; bar e pasticcerie; supermercati; macellerie. Motivo, non ci sarebbe più la mitigazione delle agevolazioni covid.

La Tari delle utenze domestiche sembra invece mantenersi stabile, con minimi incrementi per alcuni e piccoli risparmi per altri, nell’ordine di non più di 10-15 euro l’anno in territorio positivo o negativo.

Come sempre il contribuente potrà scegliere se pagare in una unica soluzione, entro il 30 settembre 2022, ovvero in quattro rate con le seguenti date: 30 settembre; 31 ottobre; 30 novembre; 31 dicembre.

Alle tariffe Tari viene sommato il Tributo provinciale per la tutela e la protezione ambientale, determinato nella misura del 5 per cento. Le minori entrate conseguenti al riconoscimento delle agevolazioni, previste dal Regolamento comunale sulla Tari sono state quantificate in 300.000 e trovano copertura nel bilancio 2022.

Per quanto riguarda le utenze domestiche, le agevolazioni sono tutte del 2%, a prescindere dal fatto che il componente sia uno solo oppure sei o più.

Per quanto concerne le utenze non domestiche le riduzioni sono quasi tutte nell’ordine del 5%. Maggiori sono quelle che riguardano ortofrutta, pescheria, fiori, piante e pizza al taglio (15%), mentre per bar, caffè e pasticcerie si scende al 10%. Non sono previste riduzioni per le seguenti categorie: supermercati; pane e pasta; macellerie; salumi e formaggi; generi alimentari; ipermercati di generi misti; banchi di mercato e generi alimentari.

Nel complesso l’Autorità del servizio integrato dei rifiuti (Ager Puglia) ha validato il Piano economico-finanziario 2022-2025 del Comune di Trani, riconoscendo una tariffa di 10.136.132 euro, così ripartita: costi fissi, 4.870.184 euro; costi variabili, 5.266.348 euro.

Il gestore che eroga il servizio di raccolta, trasporto, spazzamento e lavaggio strade è Amiu Trani che svolge il porta a porta secondo un calendario ormai ben consolidato. Peraltro, negli avvisi di pagamento si legge che la percentuale di raccolta differenziata, conseguita nel Comune di Trani, nell’anno 2019 è stata pari a 25,87 per cento, nell’anno 2020 al 36,34 e nell’anno 2021 al 76,5.

Nei primi otto mesi del 2022 la percentuale è momentaneamente più bassa (74,53 per cento), ma va anche detto che lo scorso mese di agosto, per la prima volta, la città ha chiuso con una percentuale superiore a quella dello stesse mese dell’anno precedente: 74,16 contro 72,58.

In ogni caso, grazie a questi numeri, Trani si mantiene stabilmente primatista della raccolta differenziata nella Bat ed in Puglia.

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4 Commenti

  1. Cose incredibili !!!!!!! Stanno arrivando, da pagare, le lettere della Tari 2022 in ossequio a quanto deciso con delibera del Consiglio Comunale n. 35 del 26 maggio 2022. Alla faccia della ….trasparenza…… se si andasse sul sito del Comune di Trani presso l’Ufficio Tributi nel paragrafo della TARI appaiono sì le Aliquote ma quelle dell’anno 2021 !!!!!!!!!. Delle aliquote del 2022 non c’è traccia. Eppure la Delibera è del 26 maggio 2022. Non so cosa pensare. E’ SCONCERTANTE . Passerò questa mia nota al Sito del Comune. Vedremo se qualche Responsabile mi risponderà e soprattutto cosa mi dirà in merito

    • gentile concittadino credo che il suo appello rimarrà inascoltato anzi non letto. invece vorrei fermamente fare notare che il gestore del servizio(AMIU) se fosse diligente almeno un po’ renderebbe la città molto più pulita. vedi srtade e marciapiedi letteralmente sporchi di ogni cosa. infatti la parola lavaggio per l’AMIU non esiste da tempo, spera sempre che piova ed amen

  2. La tariffazione è passata da euro 0,66 per metro quadro nel 2021 a euro 1,75, cioè TRIPLICATA.
    Leggete bene e confrontatela con il 2021 c’è una piccola agevolazione ancora per il Covid-19 però hanno triplicato il costo al metro quadro.
    Sul sito del comune non risulta la delibera n. 35 del 26/06/2022.
    Vergogna

  3. Buongiorno, si scrive 10/15 euro di aumento per le utenze domestiche, si legge sulla cartella esattoriale 78 euro di aumento rispetto al 2021. Meno male che la differenziata va a gonfie vele, dove sta il beneficio per l’utente?

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