Ha vinto la prudenza, se non la paura che i propri figli si contagino, e così soltanto l’11 per cento dei bambini della scuola primaria e della media inferiore ieri sono tornati a scuola in presenza. I numeri sono particolarmente significativi, nella misura in cui in classe si sono presentati 466 alunni su un totale di oltre 4.100, cui concorrono i quattro circoli didattici e le due scuole medie della città.
Nel dettaglio, al Primo circolo didattico De Amicis sono tornati a scuola 170 alunni sul 714 della primaria. Al Secondo circolo Petronelli erano in classe 50 bambini su 900. Al Terzo circolo D’Annunzio si sono presentati appena 10 su 280. Al Quarto circolo Beltrani sono tornati in classe 160 su 500.
Per quanto riguarda le scuole medie, alla Baldassarre erano presenti 52 alunni su 818 ed alla Rocca Bovio Palumbo 20 su 900.
Fra i problemi prevalenti, la connessione ad internet. Infatti, la presenza di alcuni bambini nelle classi ha determinato la necessità di connettersi tutti contemporaneamente con gli alunni rimasti a casa, ma alcune scuole hanno subito un sovraccarico di rete che si è pagato con un servizio spesso poco efficace. Lamentele sono arrivate soprattutto da genitori di bambini del Quarto circolo Beltrani, ma anche in altri plessi i disagi non sono mancati. Fra quelli che si sono meglio attrezzati in tal senso, invece, la Rocca Bovio Palumbo che nelle settimane scorse, in previsione di quello che poi è effettivamente accaduto, aveva potenziato la sua rete internet.
Al De Amicis ben 15 classi su 37 sono rimaste completamente a casa senza bambini presenti in aula. Sono stati quelli delle prime classi i più presenti, mentre per gli altri si è trattato davvero di apparizioni sparute in ciascuna aula di lezione. Va anche detto che, nonostante i genitori avessero avuto una scadenza ben precisa per comunicare la loro eventuale adesione alla didattica a distanza, c’è chi lo ha fatto soltanto l’altra notte e c’è anche chi poi ha mandato a scuola i figli, contrariamente alla dichiarata scelta della Dad.
Anche al Secondo circolo didattico Petronelli le assenze sono state pesanti, al punto che sono mancate ben 36 classi su 45. E non è certo andato meglio il Terzo circolo D’Annunzio, i cui bambini presenti si sono contati sulle dita di due mani.
Scenario quasi sovrapponibile nelle due scuole medie, con la Baldassarre che ha potuto contare non più di 12 bambini per classe su un totale di 34 classi. In quell’istituto fa eccezione una seconda, nella quale erano presenti il 40 per cento degli alunni.
Anche la scuola media Rocca Bovio Palumbo ho dovuto fare i conti con una sostanziale penuria di alunni in classe, ma può almeno consolarsi con una rete internet risultata performante.
Complessivamente un quadro di presenze davvero ai minimi termini, a dispetto delle manifestazioni in cui taluni genitori avevano invocato a gran voce la necessità che i loro figli tornassero a scuola in presenza e, soprattutto, in netto contratto con i tanti fieri propositi sbandierati sui social e nelle chat: la realtà, ancora una volta s’è mostrata ben diversa dalla bizzarra e spesso evanescente piazza virtuale.