Tira un vento rosa nello sport tranese. Mentre le squadre maschili (Juve Trani a parte) complessivamente stentano, le compagini femminili ci stanno regalando risultati sempre più importanti.
L’autentica rivelazione è data dalle performance in crescendo della Monella vagabonda Olimpia Trani, matricola del torneo di B femminile d’eccellenza di basket. Matricola, certo, ma alla fine del girone d’andata della prima fase addirittura al comando della classifica insieme con il Senigallia, che a Trani ha conosciuto, come le altre finora, la legge del PalaAssi. Se non fosse stato per la sconfitta di Pescara, che con il passare del tempo genera autentici rimpianti e parte realmente inspiegabile, il cammino delle tranesi sarebbe stato perfetto. E tuttavia, dopo l’impresa di Bari sabato scorso come non si può cominciare legittimamente a sognare? .
Curioso incrocio di sponsor, la Monella vagabonda ha battuto la Primadonna collection, che però, se a Trani marchia la pallavolo, a Bari si lega al basket. E con una grande prova di cuore e carattere, dopo una vibrante partita giocata sul campo della forte formazione barese, ed alla fine di un estenuante tempo supplementare, le biancoazzurre di coach Gadaleta hanno ottenuto una meritata vittoria 66-70 uscendo tra gli applausi di tutto lo sportivissimo pubblico di casa e dei suoi quasi cento sostenitori al seguito. Gara emozionante con una prima frazione giocata benissimo dal Trani: grande difesa e buone soluzioni offensive portavano l’Olimpia sul 11 a 22, prima di avere uno dei suoi soliti black out di gioco tra il finire del primo quarto e tutto il secondo dove addirittura subiva un parziale di 19 a 2 che portava le padrone di casa in vantaggio sul 30 a 24. E nonostante la incredibile tripla subita da metà campo da una indomita Di Gregorio (17) a pochi centesimi dall’intervallo lungo, le tranesi rientravano sul parquet con il giusto spirito e la concentrazione di chi credeva ancora di poter tentare l’impresa. E allora, spinta da una superlativa Carmen Pisto (18), grande per quantità e qualità del gioco espresso, e con il prezioso lavoro di tutta la squadra, l’Olimpia cominciava a recuperare punto su punto alle avversarie, trascinate sempre da una inossidabile Adriana Pastore (17) e da una convincente Carluccio (14), e così nei primi minuti della quarta frazione raggiungeva e superava le biancorosse sul 49 a 50 per poter poi allungare fino al 52 a 61 a meno di 100 secondi dal termine, grazie a due bombe consecutive della stessa Pisto. Nuovo black out e grande prova di orgoglio delle baresi che riuscivano a impattare il risultato grazie anche a qualche imprecisione di troppo dalla lunetta delle biancoazzurre. All’over time le padrone di casa arrivavano stremate, mentre le "monelle" tranesi trovavano i punti preziosi della giovane Laurìa (7) che, dopo aver ben controllato in difesa la Pastore, si è resa anche protagonista degli ultimi 3 punti della gara. La sirena di chiusura porta applausi per tutti: la gara è stata bella ed avvincente e le squadre si sono equivalse mostrando in campo grande correttezza e sportività.
Questo sabato, 15 novembre, si ritorna a giocare in casa (PalaAssi, ore 18.30) contro il Sulmona, formazione ostica e con ottime individualità. A seguire, domenica 23, trasferta apparentemente abbordabile sul campo del Civitanova Marche, già facilmente battuto all’andata. Ed intanto, grazie al primato conseguito, le ragazze di coach Gadaleta parteciperanno alla "final eight" di Coppa Italia", prevista fra il 4 e 6 gennaio in sede da stabilirsi. Trani sicuramente non si candiderà ad ospitare la kermesse, ma conta di parteciparvi (la presenza è facoltativa) anche per conoscere più da vicino qualcuna delle avversarie della seconda fase.
La Primadonna della pallavolo, vale a dire l’Aquila azzurra Trani, sta a sua volta tornando a fare la protagonista come il suo ruolo le impone. Le due ultime vittorie sono state esemplari per la capacità di non lasciare proprio nulla sul terreno, senza avere alcuna pietà, sportivamente parlando, delle avversarie. Grazie a qualche risultato concomitante adesso le tranesi sono terze e ormai "vedono" le battistrada, Matera e Salerno.
Situazione che si è determinata grazie all’agevole doppio 3-0 (8, 16, 19 e 14, 10,15) imposto rispettivamente ad Aversa in casa ed Ostuni fuori. In entrambe le gare, la limpidezza delle vittorie tranesi si deve soprattutto alla massima concentrazione che Ricci e compagne hanno messo in campo proseguendo la tendenza delle ultime uscite nelle quali, progressivamente, stanno riducendo al massimo i cali di tensione. Molto incoraggiante è il fatto che la squadra rende bene anche con le cosiddette seconde linee in campo, segno che non vi è più, ormai un sestetto titolare, ma tante giocatrici sempre utili anche al servizio di soluzioni tattiche diverse. "Ottime partite di tutte – sottolinea il presidente, Sebastiano Chieppa -, bene interpretate sia sul piano tattico, sia mentale. Il terzo posto è stato raggiunto e consolidato e lo difenderemo il più a lungo possibile".
Il massimo dirigente biancazzurro, quindi, per il momento punta a rafforzare la posizione attuale, ma sicuramente sa, come ormai tutto l’ambiente altrettanto bene avverte, che le prime due piazze sono alla portata. L’importante è proseguire sulla strada intrapresa da qualche settimana a questa parte, giocando sempre sugli stessi standard prescindendo di chi sta dall’altra parte della rete. Tutto dipenderà, dalla la personalità della squadra, ormai conscia del fatto che nulla va lasciato al caso in un cammino così lungo e difficile come questo campionato di ottimo livello e molto equilibrato.
E se la partita di questa domenica, 16 novembre, in casa contro Noicattaro non dovrebbe celere molte sorprese, la vera prova del nove diventa la gara di sabato 22 a Benevento: è lì che l’Aquila azzurra dovrà veramente fare la??? primadonna.
Sport, è il rosa che comanda
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