La sua mostra doveva essere temporanea. Invece si prolungò per così tanto tempo che venne spontaneo chiedersi quale idea frullasse nella testa del Maestro. Ce ne saremmo accorti da lì a poco, quando Matteo Masiello decise di donare a palazzo Beltrani, e quindi alla città, quelle opere esposte e, recentemente, anche i relativi pannelli espositivi.
Del resto, proprio nel corso della mostra il maestro confidò esplicitamente l’intenzione di donare alcune sue opere per fare di Trani una sua galleria permanente. I lavori coprono un arco di tempo di vent’anni, da «Birreria a Monaco» (1992) a «Nuove pagine» (2012), ed il loro valore complessivo è stato stimato in 70mila euro.
E così, il prossimo 11 maggio, alle 18.30, s’inaugura la mostra permanente dei dipinti donati dal Maestro al “Palazzo delle arti”. Interverranno il sindaco, Gigi Riserbato, e lo stesso artista, entrambi ospitati dal responsabile della struttura, Lucia Rosa Pastore.
In altre parole, la struttura museale, intitolata anche ad Ivo Scaringi, di cui ospita permanentemente l’intera produzione artistica nei locali al primo piano, adesso potrà annoverare un’altra piccola pinacoteca: quella, appunto, di Matteo Masiello.
E sempre a Palazzo Beltrani, il 18 maggio alle 18.30, avrà luogo la presentazione del catalogo dell’altra mostra, ospitata contemporaneamente a quella di Masiello, dal titolo: «L’autoritratto e la ricerca della propria identità». Per l’occasione interverranno, anche in questo caso, il primo cittadino e rappresentanti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto, sia di Trani sia di Bari.
La circostanza sarà propizia anche per la presentazione delle altre progettualità su cui si sta lavorando a palazzo Beltrani.