Torno nuovamente sulla questione ex “Jolly hotel”. Cosa farà l’amministrazione Bottaro ? Impugnerà la decisione al Consiglio di Stato dopo che la pronuncia del TAR ha fatto decadere il vincolo di destinazione alberghiera dell’immobile per consentire la costruzione di edifici residenziali?
Torno sulla questione dopo essere intervenuto già a novembre dello scorso anno e dopo aver evidenziato la non volontà politica di intervenire sulla questione in quanto il consiglio comunale decise di abdicare ritirando il punto all’ordine del giorno senza neanche discuterlo.
Sí. Abdicare perché molti dimenticano che il consiglio comunale è sovrano e che decidere di non decidere è sempre la scelta più facile ma poco opportuna se vuoi amministrare realmente la città e incidere.
Sia chiaro, il privato è libero di fare ciò che vuole con la sua proprietà, ma in questo caso la storia non è quella di un semplice privato, va ricordata. Il vincolo alberghiero (decaduto dopo la pronuncia del TAR) persistente sull’immobile risale al 1991.
Un atto di indirizzo politico sarebbe stato opportuno, anche per rispetto di ciò che lo stesso Consiglio comunale decise nel 1991. Infatti, all’epoca furono autorizzati degli ampliamenti dell’immobile vincolando la proprietà a non cambiarne la destinazione d’uso alberghiera.Il consiglio comunale a fine 2021 scelse di non decidere scaricando le responsabilità sui dirigenti.
Nel frattempo, il ricorso dei proprietari è andato avanti, dunque il TAR ha deciso il resto. La questione non ha solamente una natura urbanistica ma credo abbia attinenza con la visione di città, ammesso che si abbia.
Cosa farà oggi l’amministrazione? Ricorrerà al Consiglio di Stato? O preferirá restare a guardare?
Raimondo Lima (Direttivo nazionale Fratelli d’Italia)
