Dopo il sold out della travolgente Rimbamband con Note da Oscar a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani, è continuata lo scorso 16 luglio la V stagione di Jazz a Corte con il trascinante tributo a David Bowie, nella suggestiva Corte ‘Davide Santorsola’ è stata celebrata la sua icona intramontabile con “IZARUS” attraverso le pietre miliari del suo stile inimitabile. Le indimenticabili opere dell’autore di “Space Oddity” e “Starman” sono rivisitate dall’ensemble Armstrong & the Moonwalkers, progetto di Fabio Accardi con Serena Fortebraccio, tranese doc, chiamato a far rivivere i capolavori della star inglese.
“Izarus” è una sorta di fusione mitologica tra Icaro e Lazzaro, un progetto ispirato all’immenso Bowie sospeso a metà tra novello Icaro e “Lazarus”, straordinaria opera rock teatrale da lui scritta poco prima della sua scomparsa e considerata il suo regalo d’addio al mondo. Il musical è il seguito della storia del migrante interstellare Thomas Newton del romanzo “L’uomo che cadde sulla terra” di Walter Tevis del 1963, a cui Roeg si era ispirato per il film, bloccato sulla Terra e incapace di morire o di tornare sul suo pianeta. ‘Lazarus’ è anche l’ultimo singolo del suo venticinquesimo album in studio “Blackstar”, pubblicato in vita da David Bowie, considerato come auto-epitaffio della star. L’album “Izarus”, che ha visto il suo debutto nel 2021 per Mordente Records, è dedicato alla celebrazione dell’icona del rock a cura della Armstrong & the Moonwalkers, composta da eccellenze del jazz come l’interprete Serena Fortebraccio, Alberto Parmegiani alla chitarra, Domenico Cartago alle tastiere, Giorgio Vendola al contrabbasso e Fabio Accardi alla batteria e arrangiamenti.
Fabio Accardi: “Questo progetto nasce nel 2016 dopo la morte di David Bowie avvenuta ad inizio dell’anno, la cosa strana è che ricordo, l’ho stampata nella mente, il periodo, fu tra il 26 ed il fine anno, e la circostanza perchè stavo vedendo in televisione il film The Martian interpretato da Mat Damon, quando partì la storica ‘The Starman’ pezzo di David Bowie che accompagna il film mi partì il cosiddetto embolo e dopo pochi giorni il lavoro, era il 10 gennaio del nuovo anno i nuovi arrangiamenti in chiave originale la musica di David Bowie erano pronti. Tranne il brano Heroes, frutto complessivo del lavoro di Serena Fortebraccio, le risultanze artistiche sono tutte in un CD dal titolo ‘Izarus’ del 2021 della Armstrong & Moonwalkers, un ensemble formata da me alle percussioni, Alberto Parmegiani alla chitarra, Domenico Cartago alle tastiere, Giorgio Vendola al contrabbasso e la voce di Serena Fortebraccio.
Serena Fortebraccio: “Per me David Bowie è l’ibrido, è l’artista che ha saputo pescare e in tantissimi ambiti della multimedialità, dell’arte visiva, dello show, del teatro, del costume, oltre che chiaramente della musica, ovunque abbia deciso di operare ha aperto strade. Per me lui è l’arte, quello della contaminazione, e lui è stato un grande da questo punto di vista. Lo spettacolo di questa sera – ha continuato – è un progetto dove ognuno di noi ha dato il suo contributo secondo il suo personale rapporto con l’artista, è un’esperienza, un viaggio musicale, una rilettura della sua musica che mette poi in risalto quello che a noi ha comunicato David Bowie nel corso della sua grande carriera e ognuno ha messo questo progetto, il suo personale rapporto. Questo spettacolo mi da anche l’opportunità di mettere in risalto uno degli aspetti a cui ci tengo molto: la voce, la ritengo importante perché attraverso essa comunichiamo emozioni, stati d’animo, nel brano che chiude il concerto Heroes, da me curato ed arraggiato c’è la mia dimensione ed il mio concetto di eroismo al tempo di oggi, un eroismo che è di quelli che non hanno necessità di far vedere nulla e né di dimostrare qualcosa agli altri, non sono certamente eroi quelli che si fanno vedere quando vanno a un concerto, che fanno le foto ai piatti del ristorante”.
Il concerto rientra appieno nell’idea della direzione artistica firmata Niki Battaglia di spalancare le porte del palazzo nobiliare alle varie sfumature del jazz mediante sonorità, ispirazioni, declinazioni della vasta gamma del genere musicale.
Tutti gli spettacoli cominciano alle 21.00, porta alle 20.30. Per info: 0883.50.00.44 e www.palazzodelleartibeltrani.it
La programmazione artistica di Palazzo delle Arti Beltrani, contenitore culturale polifunzionale della città di Trani, gode della media partner di Radio Selene ed è stata realizzata dall’Associazione delle Arti con la collaborazione ed il sostegno dell’Assessorato alla cultura della Città di Trani, il patrocinio del Festival Internazionale di Andria Castel del Monte e di Costa Sveva, l’intervento della Regione Puglia, il PACT Polo Arti Cultura Turismo della Regione, Piano straordinario 2022 “Custodiamo la Cultura in Puglia” – Fondo speciale Cultura e Patrimonio culturale L.R. 40/2016, art.15, comma 3.










