Il primo messaggio alla Comunità

Questo, in sintesi, il messaggio che il nuovo Arcivescovo di Trani ha trasmesso alla nostra Comunità all’atto dell’accettazione dell’incarico assegnatogli dalla Santa Sede. *** Carissimi, Il Santo Padre Giovanni Paolo II, illuminato e sostenuto dallo Spirito Santo, ha guardato con benevolenza alla Santa Chiesa di Trani-Barletta-Bisceglie-Nazaret ed ha deciso di inviare me umile vostro fratello cristiano e ministro ordinato nell’ordine episcopale, trasferendomi da questa dilettissima Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano alla vostra sede Arcivescovile, degnamente presieduta per nove anni da S. E. Mons. Carmelo Cassati, che lascia per limiti di età in conformità al canone 401.2 del Codice di Diritto Canonico. Nel primo approccio, vi dico come s. Agostino: "Sono cristiano con voi, vescovo per voi!". Come cristiano, gioisco e godo perchè entro a far parte di una Chiesa ricca di fede, di santità, di opere di carità. Mi hanno sempre colpito le nostre Cattedrali, ricche di storia, di arte, di decoro. Ho seguito dalla stampa le celebrazioni per il nono centenario della Cattedrale di Trani, dando attenzione alla lettera del Santo Padre. Con ammirazione ho seguito le cause di canonizzazione dei Servi di Dio "don Pasquale Uva", "don Raffaele Dimiccoli", "Luisa Piccarreta". Visitai da seminarista la Casa della Divina Provvidenza in Bisceglie, traendone stimoli per la mia formazione al sacerdozio. Vi confesso che conosco pochissimo della vostra storia, desidero, perciò, ardentemente scoprire il molto che mi è ancora velato. Come vescovo vengo a voi, fattomi obbediente al Santo Padre, che ringrazio per la fiducia accordata alla mia umile persona. Ho pronunciato il mio "sì", spinto solo dalla fede e dalla speranza in Dio, così come feci il 10 dicembre 1990, quando fui interpellato per Cerignola-Ascoli Satriano. Il mio servizio apostolico entra nella serie interrotta dei tantissimi Pastori che mi hanno preceduto, e immediatamente succede al carissimo Mons. Carmelo Cassati, che mi ispira tanta serenità e fiducia, e verso il quale resto grato per il suo esempio di pastore umile, zelante, prudente, equilibrato, appassionato di Cristo e della Chiesa universale. Con l’aiuto di Dio, svolgerò il mio servizio con voi e per voi, indicandovi Gesù Cristo, "l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo" (Gv 1, 29). Sullo stile del Battista, mi sforzerò di coltivare l’unità e la comunione ecclesiale con forza e mitezza, desideroso di far crescere in me e in voi lo stesso Gesù, facendo diminuire le mie e le vostre resistenze allo Spirito Santo Insieme con voi, carissimi, mi affido alla Madonna santissima, venerata in particolare con i titoli "dello Sterpeto" e "di Loreto"; a s. Giuseppe. patrono universale della Chiesa; ai Santi Patroni della Diocesi s. Nicola Pellegrino, s. Ruggero vescovo, i santi martiri Sergio, Mauro, Pantaleo; e quelli delle parrocchie, invocando su di me e su di voi la loro preghiera di intercessione, perchè possiamo vivere l’Anno Santo, ormai alle porte, nella contemplazione e nella carità operosa, annunciando il Vangelo, celebrando il mistero dell’Incarnazione nei Sacramenti, ristabilendo la giustizia nei rapporti umani individuali e sociali, superandoci nella condivisione e nella solidarietà verso tutti, specie verso quell’80% della popolazione mondiale che gode appena del 20% degli alimenti della terra, nella prospettiva di un terzo millennio cristiano di "Evangelizzazione nuova". Vi benedico, assicurandovi che vi porto tutti nel cuore da quando ho pronunziato il mio "Si" (25.10.99) alla volontà del Padre, che mi ha voluto, nel Figlio, vostro pastore con l’unica ricchezza che mi abilita al servizio episcopale, lo Spirito Santo. A risentirci! Dalla Sede Episcopale di Cerignola, 13 Novembre 1999, Santa Maria in Sabato. Giovanni Battista Pichierri, arcivescovo eletto di Trani-Barletta-Bisceglie-Nazaret

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