Il Comune di Trani ha messo ufficialmente piede nell’area dell’ex Angelini per approssimarsi a fare demolire la vecchia distilleria e realizzare, al suo posto, un parco insieme con altri servizi.
I lavori previsti, infatti, riguarderanno non soltanto la realizzazione della nuova, ampia villa comunale al posto dell’ex fabbrica, ma anche alloggi di edilizia agevolata e la pavimentazione dell’intera piazza Re Manfredi e via Leonelli (entrambe adiacenti il castello), che diventeranno la cosiddetta «promenade» sul mare di ponente. Il tutto finanziato per 18 milioni con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Che il Comune sia sceso letteralmente in campo lo fa sapere il sindaco, Amedeo Bottaro, chiarendo in termini maggiormente tecnici quanto avvenuto nelle ultime ore: «Lunedì scorso – riferisce – abbiamo completato l’immissione in possesso all’interno dell’area. In pratica – spiega -, l’area diventa di possesso dell’amministrazione comunale e lo stiamo facendo perché il passo successivo, che stiamo muovendo in queste ore, è consegnarla alla ditta che si è aggiudicata i lavori: da quel momento, nell’arco di trenta giorni, i lavori di demolizione possono partire».
Apparentemente sembrerebbe di essere in presenza di una contraddizione fra l’immissione in possesso e il non ancora eseguito esproprio formale dell’area nei confronti dei privato che ne è proprietario, circostanza per accelerare la quale è stato conferito incarico ad un professionista esterno.
Ciononostante, il concetto di immissione in possesso definisce il momento in cui formalmente la parte acquirente entra in possesso dell’immobile oggetto di esproprio. E questa può avvenire contestualmente alla consegna dell’immobile, ma anche prima o dopo che si verifichi l’esproprio.
Per eseguire quello in questione, la somma che il Comune di Trani ha chiesto ed ottenuta da Cassa depositi e prestiti è di 1.400.000 euro, da restituire in con 58 rate semestrali da 25.000 euro ciascuna per 29 anni. Ed il Comune va avanti come un treno nonostante l’azione civile promossa dalla proprietà, che mira ad un risarcimento del danno di 15 milioni di euro per il presunto stravolgimento di un accordo inizialmente siglato con Palazzo di città.
L’impresa esecutrice sarà la Cetola Srl di Pietramontecorvino, in provincia di Foggia. La gara lavori era stata bandita il 30 dicembre 2022, correndo contro il tempo per non perdere i finanziamento già ottenuto, giacché la scadenza perentoria era proprio per quella data. L’operazione era andata a buon fine dopo che avevano risposto al bando ben 12 operatori che avevano presentato le loro offerte: quella ritenuta economicamente più vantaggiosa è provenuta dall’azienda foggiana.
Nel dettaglio, ecco tutti gli interventi previsti ed il loro importo, distinguendolo fra costo del progetto e costo dei lavori: completamento del recupero edilizio dell’immobile pubblico, già macello comunale, per realizzare alloggi di cohousing in via Romito, 1.860.000 euro, di cui 1.540.000 per lavori; realizzazione di nuovi alloggi pubblici di social housing nella maglia di completamento B4 di proprietà comunale, 8.100.000 euro, di cui 6.647.000 per lavori; nuovo parco attrezzato Villa comunale della costa nord (area pubblica), 1.278.000 euro, di cui 1.013.000 per lavori; progetto di completamento del parco comunale costa nord, finanziato con fondi di avanzo vincolato del bilancio comunale, 600.000 euro, di cui 482.000 per lavori; spazi pedonali attrezzati fra le maglie di ristrutturazione urbanistica della costa nord, 1.500.000 euro, di cui 1.185.000 per lavori; pista ciclabile Adriatica, velostazione e promenade lungo la costa nord, 135.000 euro, di cui 104.000 per lavori; nuove aree a parcheggio pubblico a raso sulla costa nord, 84.000 euro, di cui 65.000 per lavori; riqualificazione di via Lionelli per spazi verdi e di servizio alla residenza, 1.660.000 euro, di cui 1.350.000 per lavori; pedonalizzazione di piazza Re Manfredi e via fra’ Diego Alvarez, 1.764.000 euro, di cui 1.421 mila per lavori; bonifica, messa in sicurezza e riqualificazione ambientale della costa nord 2.394.000 euro, di cui 831.000 per lavori (la differenza di importo sta nell’indennità di esproprio di 1.400.000 euro, che ovviamente non rientra nei lavori); implementazione dell’impianto di trattamento reflui ai fini dell’uso irriguo delle acque depurate, 252.000 euro, di cui 193.000 per lavori; opere di mitigazione dell’impianto di trattamento reflui e dell’isola ecologica, 210.000 euro, di cui 167.000 per lavori. Il costo totale dell’intervento è di 19.840.000, di cui 15 milioni per lavori.
In estrema sintesi, 2 ettari di estensione, 60.000 metri cubi di edifici da demolire, 300 metri di linea di costa da rendere fruibile: «Questo è lo sviluppo di città che ci siamo impegnati a realizzare», commenta il primo cittadino.
(foto Ippolito Vania)
Finalmente dopo tanti anni di controversie l’amministrazione comunale e’ stata determinata a portare a termine la realizzazione di una importante struttura che dara’ un contributo al miglioramento sia estetico e sia di valorizzazione delle risorse in ambito turistico. Non appartengo alla sua schiera politica ma devo dire questa volta…….Bravo Sig. Sindaco.
il comune avanti come un treno va bene….che vuol dire lavori fatti presto ma soprattutto bene…altrimenti egregi amministratori non vorrei essere nei vostri panni,. comunque sia spero vivamente d vederli realizzati e dimenticare delle “porcherie” esistenti su quei suoli