Dino Meneghin, giocatore simbolo della pallacanestro italiana e presidente in carica della Federazione del basket, sarà a Trani lunedì prossimo, 12 aprile, nel pomeriggio.
L’occasione della visita in città, sicuramente associata ad un sopralluogo al Palaflorio di Bari, che a giugno ospiterà tre gare della Nazionale valevoli per il campionato europeo, è legata all’imminente svolgimento della seconda edizione del “clinic” nazionale di minibasket ed easy basket, a cura dell’Olimpia Trani, dal 16 al 18 aprile prosismi.
Ma Meneghin incontrerà, nella circostanza, l’intero mondo cestistico tranese ed anche altre società, perché la sua figura è certamente rappresentativa dell’intero sport italiano.
Ed a ricevere la sessantenne bandiera del basket italiano, a palazzo Beltrani, vi sarà l’intera amministrazione comunale con, in testa, il sindaco Pinuccio Tarantini.
Meneghin vanta un palma res pazzesco: con i club (Varese, Milano, Trieste) ha vinto 7 Coppe dei campioni, 4 Coppe intercontinentali, 2 Coppe delle coppe, 1 Coppa Korac, 12 scudetti, 6 Coppe Italia. Con la Nazionale ha centrato il titolo europeo di Nantes nel 1983 e l’argento olimpico di Mosca nel 1980.
Nel 2005 è stato insignito del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana e, dal 7 febbraio 2009, è presidente della Fip. Sotto la sua egida, la federazione del basket sta uscendo da lungo periodo di oscurantismo e, sempre grazie all’avvento di “Super Dino”, dalla prossima stagione agonistica la linea del tiro da tre punti arresterà di mezzo metro e l’area colorata sotto le plance cambierà forma (da trapezio a rettangolo), così che il campo di basket italiano si assimilerà a quello americano.