La scenografia minimalista solo un pianoforte a gran coda e sul palco solo lui Gianni Ciardo, una delle maschere comiche più importanti della Puglia, una serata che ha ricordato i grandi show americani dove il Dean Martin o il Sammy Davis di turno intrattenevano il pubblico con canzoni proprie, aneddoti di vita vissuta. Così è stato e Gianni Ciardo con la verve di eterno bambino che si sorprende ancora, davanti ad un pubblico che ha fatto la fila per lui decretando l’ennesimo sold out di Corte Davide Santorsola, ha celebrato en plein air i suoi 50 anni di carriera, accompagnando gli spettatori in un racconto divertente ed insolito,, improvvisato ed a volte surreale in uno spettacolo sincero dove è emersa tutta la sua semplicità di uomo e di artista che si chiede ancora come possa aver avuto successo, un uomo che preferisce non essere chiamato maestro, i suoi cinquant’anni di carriera glielo assegnerebbero di diritto, ma in maniera spiazzante gommista, una definizione che in fondo gli appartiene perchè di strada davvero ne ha fatta tanta e il parco ruote ha avuto bisogno di un esperto gommista per percorrere cinque decenni di vita artistica in crescendo.
Nel reportage di Tonino Lacalamita l’intervista a Gianni Ciardo, a Niki Battaglia Direttore di Palazzo Beltrani ed al Sindaco di Trani Amedeo Bottaro, in collaborazione con la giornalista Annamaria Natalicchio integrati da diversi piccoli spezzoni dello spettacolo.







ecco l’intervista al Sindaco finale avreste potuto ometterla esimio lACALAMITA, o forse no, meglio anticiparla e finire in bellezza e,perchè no, con la prosopopea (semiseria) del grande CIARDO, che come udito non si prende MAI sul serio anzi stuzzica e provoca il “povero” cronista di turno per elargire ANCORA gocce originali di teatralità audiovisiva, capisci a me….