Nell’introduzione a questa campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, abbiamo già detto quanto questa sia fondamentale per consentire domani alle future generazioni di vivere in un Pianeta più pulito; pensiamo alle ormai note “isole galleggianti” di plastica che vagano per gli oceani con conseguenze gravissime per gli animali marini che la ingeriscono e per le nostre coste sulle quali si riversano quintali di immondizia dopo ogni mareggiata.
La raccolta differenziata però è fondamentale anche per rallentare il consumo di materie prime di cui il Pianeta si sta sempre più impoverendo. Per ogni categoria di materiale che si può riciclare vedremo, infatti, come sia più vantaggiosa la produzione da oggetti recuperati piuttosto che ex novo: pensiamo solo al vantaggio di riciclare la carta evitando così di abbattere nuovi alberi.
Non dobbiamo dimenticare però che una corretta raccolta differenziata ha anche delle ricadute economiche non indifferenti per le amministrazioni che la attuano. Si tratta, infatti, di un materiale prezioso per l’industria che lo acquista per ricavarne altra materia prima; ma perché questo materiale abbia valore economico, quindi sia ben pagato da chi lo compra, è necessario che la plastica (ma anche il vetro, la carta, i metalli) sia il più possibile differenziata e pulita. Qui entriamo in gioco tutti noi perché se dai nostri cassonetti arrivano partite di materiale ben differenziato, quel cassonetto è una risorsa, se, invece, nel cassonetto buttiamo di tutto, ecco che il rifiuto diventa un costo da smaltire in discarica. Sciacquare una bottiglia o un vasetto con un po’ d’acqua non costa nulla, ma permette alla nostra comunità di guadagnare in termini economici e ambientali.
Per aiutare i consumatori nella raccolta differenziata è stato inventato un Codice Universale Internazionale del Riciclo che consiste in un triangolo formato da tre frecce che si inseguono al cui interno c’è un numero e sotto una sigla; questi servono ad individuare ogni tipo di prodotto riciclabile e quindi il modo corretto di smaltimento.
Esistono Comuni italiani che hanno raggiunto percentuali molto alte di raccolta differenziata e nel giro di poco tempo hanno avuto modo di adottare la tariffazione puntuale, cioè i cittadini pagano la tassa sui rifiuti solo per la quantità di rifiuti che non riescono a differenziare. Dunque esiste una stretta relazione tra l’aumento della raccolta differenziata e il risparmio dei cittadini. Certo ci vuole un investimento iniziale economico, ma soprattutto in termini di formazione nelle scuole ecc, ma i risultati parlano chiaro.
Il sabato sarà il giorno dedicato alla campagna, che troverete anche su Il giornale di Trani.