Dal «Vecchi» alla «Douhet» di Firenze: il tranese Francesco Nugnes ammesso alla prestigiosa scuola militare aeronautica

È tranese una delle new entry per l’annata 2023/2024 della prestigiosa e selettiva Scuola Militare Aeronautica «Giulio Douhet», il suo nome è Francesco Nugnes, sedicenne, ormai ex liceale del liceo scientifico «Valdemaro Vecchi» dove ha frequentato i primi due anni.

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Il nostro Francesco ha iniziato il suo percorso per entrare nella scuola a febbraio 2023, una lunga strada culminata nei test preliminari, medici, atletici, psicoattitudinali e culturali svolti in giro per l’Italia tra Guidonia, Milano, Firenze e Foligno. L’audacia, l’ambizione, ma soprattutto la sua convinzione lo hanno condotto a superare i difficili test e riuscire a rientrare tra i 40 fortunati a essere selezionati tra gli 800 candidati iniziali: 18 di questi provengono da licei classici e 22 da licei scientifici. Francesco è l’unico ragazzo proveniente dalla provincia Bat ma non l’unico pugliese, ci sono infatti anche una ragazza coratina, un ragazzo di Gioia del Colle e un leccese.

«Sogno di diventare pilota frequentando l’Accademia dell’Aeronautica di Pozzuoli» così si è espresso Francesco, raccontandoci anche ciò che avviene ogni giorno nella vita militare: «La scuola è molto impegnativa con professori molto esigenti e severi. La giornata inizia alle 6.25 del mattino e termina alle 22.25 ora del silenzio a letto. A livello scolastico il programma è leggermente differenziato rispetto alle scuole tradizionali, facciamo un’ora di lezione in più ogni giorno perché sono previste maggiori ore di fisica, matematica, latino e francese. Inoltre abbiamo 8 ore di educazione fisica a settimana e in più anche addestramento militare». Uno stile di vita di certo molto diverso da quello che conduceva a Trani con ritmi più lenti rispetto a quelli frenetici e intensi della scuola militare, ma Francesco è decisamente convinto della sua scelta: «Al momento mi trovo molto bene, mi piace molto la vita militare, ma ammetto che è molto difficile seguire le varie fasi di studio a causa dei tanti impegni che abbiamo ogni giorno».

A dicembre vivrà un momento molto importante, quello della «consegna dello spadino» simbolo di appartenenza a una scuola di formazione militare che viene consegnato nelle mani degli allievi del primo anno da quelli del secondo, un momento che simboleggia il passaggio di tradizioni che si tramandano tra i frequentatori dell’Accademia di generazione in generazione. Tra aprile e maggio ci sarà poi il giuramento solenne. Oltre a questo nel corso dell’anno Francesco prenderà parte a numerosissime attività come un corso di sopravvivenza in montagna a Dobbiaco, un pellegrinaggio di tutte le forze armate europee a Lourdes a maggio e un corso di volo in aliante a Guidonia tra giugno e luglio. Uno dei momenti più importanti ed emozionanti che Nugnes vivrà sarà di sicuro la parata per la «Festa della Repubblica» del 2 giugno a Roma. Inoltre al secondo anno gli allievi hanno la possibilità di imparare a pilotare un aereo a motore, al terzo anno per i più meritevoli ci sarà invece la possibilità di volare a bordo di un caccia da combattimento o su un aereo delle frecce tricolori e dopo il corso di volo a motore conseguiranno il brevetto di volo sportivo. Dopo la maturità c’è la possibilità di effettuare il concorso per l’accademia militare aeronautica (con una riserva di posti del 20%), o per l’accademia militare dell’esercito (o carabinieri) e/o della Marina (con una riserva di posti del 10%) oppure iscriversi presso una qualsiasi università civile.

Un’esperienza molto intensa che comunque vada formerà al meglio il nostro Francesco per la vita del futuro. Per scientiam ad astra! (attraverso la conoscenza verso le stelle, motto dell’Aeronautica).

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3 Commenti

  1. Da ragazzo avevo anch’io il sogno di frequentare l’Accademia Militare.
    Dopo la vita severa in un Collegio Nazionale, dove si usava,in alcune circostanze,portare la divisa,mi orientai verso studi di ‘arte.
    Attualmente sogno ancora i piloti di aerei militari i top gun.
    Auguri a Francesco per i suoi sogni e perché possa realizzarsi nel grande compito al servizio della difesa del nostro Paese.

  2. Sono felice per lui ,ma non spiego come può entrare in un’accademia e in seguito pilotare aerei portando degli occhiali ..mi sorge un dubbio

    • In questo momento lui sta frequentando una scuola militare dove concluderà gli ultimi tre anni del liceo scientifico. Dopo, una volta ottenuto il diploma, potrebbe entrare in Accademia a Pozzuoli… il fatto che indossi gli occhiali non è determinante in quanto non tutti diventano piloti, ci sono molti altri incarichi in Aeronautica Militare. Forse il suo sogno è comunque entrare a far parte di questa meravigliosa famiglia, senza necessariamente fare il pilota… saluti

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