Ritorna la rubrica di “C’è posta per Trani”, per questo week end immagini e cartoline della via che per almeno due lustri nella parte finale verso Piazza della Repubblica (ex Piazza Re Vittorio Emanuele) è stata considerata il salotto di Trani, si tratta di Via Mario Pagano a cui Rino Mennea con Piazza Libertà e la Chiesa di San Rocco, nella sua raccolta di suggestive cartoline d’epoca tratte dal suo secondo libro: «Il periodo interbellico, Le Cartoline dal 1921 al 1944» (*), dedica una intera sezione pagg.118-135.
Francesco Mario Pagano fu uno storico, giurista, pensatore e uomo politico, nato a Brienza (Potenza) nel 1748 e morto per la libertà a Napoli nel 1799, vittima del tradimento di Nelson che non rispettò i patti concordati fra il gruppo di patrioti partenopei, di cui M. Pagano faceva parte, ed il Cardinale Ruffo. Catturato dalle truppe regie, venne condannato a morte e giustiziato, a lui è dedicata questa via che corre tortuosa lungo il tracciato dell’antica “via antiqua o carraria”, esiste un documento che l’attesta già nel 1035. Nel periodo in cui Trani fu chiusa dalla murazione sveva (XIII-XIX sec.) questa strada andava dalla porta di Andria alla Porta di Bisceglie, dopo l’abbattimento delle mura diventò tutta “Via S. Francesco” e proseguiva verso via Bisceglie all’altezza dove oggi insiste una vendita di divani. Nel 1901 ci fu ancora un cambiamento: il nuovo toponimo fu “Mario Pagano”, in sostituzione di S. Francesco, e si estendeva da piazza Indipendenza all’inizio di Via Bisceglie (oggi via Malcangi), nel 1913 ennesima variazione: l’ultimo tratto fu chiamato “Via Roma”, facendo finire così “via Mario Pagano” a piazza Vittorio Emanuele (ora piazza della Repubblica) lì dove di trova la Chiesa di San Rocco.
Dicevano del salotto tranese, la foto copertina che pubblichiamo, una cartolina formato mini, edizioni Vincenzo Scoccimarro spedita da Trani a Roma il 16 ottobre 1928, ne è la conferma ritraendo un affollatissimo Caffè Bellucci, lì dove oggi insiste una attività commerciale di abbigliamento. Tra la fine dell’800 ed i primi decenni del ‘900 era questo uno dei posti più signorili della città. Qui sorgevano alberghi, rinomati negozi, e “Caffè” frequentati da cospicue famiglie tranesi. Assai noti erano proprio il Caffè Bellucci, poi Bar La Bomboniera, e la rinomata Pasticceria Ceci. Le case situate a destra, tra la chiesa di San Francesco e via Edoardo Fusco, sono del XVIII secolo ed appartennero ai Beltrani. Presso il civico 216 è una delle più belle edicole sacre del Centro Storico. Nella nicchia ben illuminata, vi è una statua di ottima fattura raffigurante l’Ecce Homo. Una iscrizione su pietra alla base della nicchia ricorda il benefattore Saverio Mango e la data di edificazione del 1819.
Queste e tante altre rare immagini, con notizie e curiosità storiche, sono tratte da due straordinarie antologie di Rino Mennea, edite dal Il Giornale di Trani – Radio Bombo, unici nel suo genere acquistabili, fino ad esaurimento scorte, presso le migliori edicole e librerie di Trani al prezzo promozionale di € 20,00:
– «La Bella Époque, Le Cartoline dal 1898 al 1920», edito 2020
– «Il periodo interbellico, Le Cartoline dal 1921 al 1944», edito 2021

