C’è posta per Trani: le arcate esterne della facciata del duomo

Continua il week end con la rubrica “C’è posta per Trani”, un suggestivo viaggio formato cartolina, fra i panorami e le immagini storiche della Trani di un tempo tratte dallo straordinario libro, unico nel suo genere, di Rino Mennea: “La Bella Époque – Le Cartoline dal 1898 al 1920” [Editrice Il Giornale di Trani, 2020].

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La cartolina del sabato, editore barone Nicola Bianchi, raffigura “Le arcate esterne della facciata del Duomo” che incastonano lo splendido portale di ingresso della Cattedrale.

Qualche curiosità.
Sull’architrave del ricco ingresso vi sono due iscrizioni sovrapposte una delle quali data nel 1094 l’inizio dei lavori di costruzione della Cattedrale, è tuttavia questa una data simbolica perché è fatta coincidere con l’anno di morte del Santo Patrono Nicola il Pellegrino, sappiamo infatti che storicamente l’anno esatto di inizio costruzione è il 1099. La bella cartolina pubblicata è incentrata sugli elementi decorativi interni ed esterni al portale, nella immagine è curioso rilevare ciò che sta al di sotto delle colonnine all’ingresso che poggiano su due sculture: a destra con un leone che avvinghia un uomo che si dibatte ed a sinistra lo stesso leone che lotta con due serpenti, a raffigurare ambedue, in allegoria, l’eterna lotta fra il bene ed il male sempre soccombente. Un breve accenno al portale, all’esterno una copia perché l’originale, dopo attento restauro, si trova invece all’interno della Cattedrale; lo scultore, artefice del capolavoro, è Barisano da Trani, la cui vita è avvolta nel mistero, che ebbe il merito di essere stato il primo a fondere il bronzo in Italia, modellandolo a sbalzo, e superando in bravura i Bizantini che a quel tempo erano considerati dei veri e maestri. Una ulteriore curiosità: quando Vi capiterà di visitare la Cattedrale ed il suo Portale, al centro dello stesso, ad altezza d’uomo, potrete notare una formella con S. Nicola e lo scultore stesso raffiguratosi piccolo e genuflesso ai piedi del Santo Patrono, con tanto di firma “BARISANUS TRANENSIS”. Un’ultima curiosità: nella cartolina notate la presenza di grandi batocchi (anelli) oggi non più presenti, furono rubati nella notte fra il 16 ed il 17 gennaio 1952 da mano ignota e non furono più ritrovati.

Questa e tante altre rare cartoline, con notizie e curiosità storiche, sono inserite nei due libri di Rino Mennea “La Bella Époque – Le Cartoline dal 1898 al 1920” [2020] e “Il periodo interbellico – Le Cartoline dal 1921 al 1944” [2021]; ambedue, Editrice Il Giornale di Trani, sono acquistabili fino ad esaurimento scorte presso le edicole e librerie di Trani al prezzo promozionale di € 20,00.

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