Questo week end della rubrica C’è posta per Trani conclude il focus sul Castello Svevo a cui Rino Mennea, nella sua raccolta di suggestive cartoline d’epoca tratte dal suo secondo libro: «Il periodo interbellico, Le Cartoline dal 1921 al 1944» (*), dedica un’ampia carrellata di immagini e notizie.
Nel post di ieri abbiamo accennato, perché tanto ci sarebbe da scrivere, sulle origini del Castello Svevo fatto costruire da Federico II^ di Svevia lo Stupor Mundi che tutti conosciamo e che non dimorò costantemente in questo maniero, dai documenti storici registriamo solo due attestazioni risalenti una all’anno 1221 e l’altra all’anno 1234, in quest’ultimo caso per verificare di persona l’andamento dei lavori che terminarono nel 1249. Una terza presenza dell’Imperatore, non documenta ma plausibile, pare ci sia stata nel 1240 allorquando decideva di far impiccare, dopo tre anni di prigionia, Pietro Tiepolo, figlio del Doge di Venezia, ad una delle torri sul mare a vista delle galee veneziane perché reo di aver devastato le coste pugliesi.
Avevamo ieri anche accennato alla funzione di carcere del Castello, prima per i reati comuni e poi per quelli che possiamo definire politici, scrive Rino Mennea: “Il 3 maggio 1444 re Alfonso il Magnanimo accordò un privilegio alla Città con cui si stabiliva che i tranesi, in tutte le cause civili e penali (eccetto l’imputazione di lesa maestà, falsa moneta ed eresia), dovevano essere giudicati in Trani e non essere trasferiti a Napoli (…) in caso di condanna il sito di detenzione sarebbe stato il Castello, sede dell’altro governo cittadino. Nel 1532 il re dispose doversi imprigionare nel Castello di Trani i soli imputati di crimini di eresia, lesa maestà ( erano i reati politici) e falsa moneta (gli altri detenuti per altri reati furono trasferiti al vicino Palazzo Valenzano nei pressi della Cattedrale)”.
L’ultima immagine pubblicata è riferita al Bastione cinquecentesco a forma di lancia, a sx rispetto all’ingresso principale, servì a rafforzare il lato sud ovest e sud est, ne furono costruiti due, accentuando la finalità difensiva e proteggendola da tutti e due i lati.
Queste e tante altre rare immagini, con notizie e curiosità storiche, sono tratte da due straordinarie antologie di Rino Mennea, edite dal Il Giornale di Trani – Radio Bombo, unici nel suo genere acquistabili, fino ad esaurimento scorte, presso le migliori edicole e librerie di Trani al prezzo promozionale di € 20,00:
– «La Bella Époque, Le Cartoline dal 1898 al 1920», edito 2020
– «Il periodo interbellico, Le Cartoline dal 1921 al 1944», edito 2021

