«Il sito sicuramente non è più sotto sequestro, ma la Procura della Repubblica presto tornerà ad occuparsene perché noi abbiamo sporto denuncia contro ignoti». Così il sindaco, Amedeo Bottaro, con riferimento alla cava fumante di contrada Monachelle, tornata in attività da alcune settimane dopo essere stata localizzata per la prima volta con incendi in corso nel 2017 ed apparentemente spenta nel 2018.
Il fumi rilasciati dalla «combustione di plastica entro i limiti» (fu accertato nel 2019, ndr), i cui odori si avvertono distintamente fino in città, hanno riacceso, metaforicamente parlando le preoccupazioni dei cittadini per la propria salute, anche e soprattutto in considerazione della apparente scarsezza di un programma di interventi a fronte del tempo che, inesorabilmente, trascorre.
Ieri il primo cittadino è tornato nel suo ufficio dopo un periodo di vacanza fuori città. E si è trovato sulla scrivania una serie di importanti e pressoché indifferibili urgenze: quella della cava fumante può essere, in ogni caso, definita la priorità delle priorità poiché chiama in causa, come detto, la salute dei cittadini di cui il sindaco è istituzionalmente il primo garante.
«Vorrei Innanzitutto chiarire – fa sapere Bottaro – che il nostro silenzio non è dipeso da una inerzia rispetto al problema ma, come giustamente ha spiegato l’assessore all’ambiente Leo Amoruso, anche su mia personale sollecitazione, per il fatto che erano in atto una serie di accertamenti da parte della Polizia locale a sostegno di una doverosa trasmissione di dati più possibile precisi all’autorità giudiziaria, al fine di ottenere da loro la piena autorizzazione ad intervenire».
Quali, allora, i tempi dei lavori da effettuare? «Sicuramente saremo il più possibile tempestivi – risponde Bottaro – e, aggiungerei, pienamente in linea con quelli svolti nel 2018. Almeno abbiamo il vantaggio di conoscere già il sito e le tecniche di intervento. Da quello che mi consta sta fumando una parte diversa della cava rispetto a quella sbancata nel 2018 ma certamente, con i nuovi lavori cui si procederà, avremo la piena contezza della nuova entità del fenomeno».