Caso chef Casale, il Comune di Trani deve fornire altri documenti: incidente probatorio aggiornato al 23 gennaio

Ancora una udienza interlocutoria davanti al Gip di Trani con riferimento all’incidente probatorio del caso Casale. Infatti il perito, Mario Scipione, ha chiesto una proroga vagliare meglio la documentazione del Comune di Trani, che allo stato sembrerebbe ancora incompleta: richiesta accordata dal giudice, che aggiornato l’udienza camerale al 23 gennaio 2024.

pubblicità

Lo scorso 18 ottobre il perito era stato con le parti sul luogo dell’incidente mortale del giovane chef Raffaele Casale, avvenuta in circostanze ancora da chiarire il 16 agosto 2017. Presente anche Felice, il papà di Raffaele.

L’ingegnere forense Mario Scipione è stato incaricato dal Gip del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, della perizia da esperire in vista dell’incidente probatorio. All’udienza camerale odierna si sarebbe dovuti arrivare con la perizia rilasciata, così che il Gip potrà sentire le parti sulle basi di quanto ricostruito dal professionista. Ma ci sarà ancora da attendere.

L’ipotesi al vaglio, prospettata dal Pm Roberta Moramarco, è «concorso in omicidio stradale», poiché proprio l’incidente probatorio ha reso necessario estendere il numero delle persone indagate da una a cinque persone. A tale quadro si è giunti dopo che Il Gip, rigettando la richiesta di archiviazione formulata dal Pm, lo scorso 12 aprile aveva disposto altri sei mesi di indagini ed allora il Pm aveva chiesto ed ottenuto l’incidente probatorio.

La prima, una 40enne, era già presente nel fascicolo d’indagine poiché alla guida di una vettura che procedeva su quella strada in prossimità della moto guidata da Casale. Insieme con lei adesso, per asserite responsabilità degli enti pubblici interessati alla sicurezza del luogo del sinistro, quattro fra dirigenti e funzionari comunali, nonché un ex amministratore di partecipata.

La donna è indagata per una ipotizzata manovra imprudente del veicolo che conduceva. I restanti indagati, per le rispettive competenze, per lo stato di manutenzione della sede stradale, della pista ciclabile, delle alberature, della pubblica illuminazione, della segnaletica stradale, nonché per il livello di efficienza della pulizia della sede stradale.

Raffaele Casale stava percorrendo via Martiri di Palermo a bordo della sua moto e ritornava con amici, gli altri tutti in auto, verso Trani per un caffè dopo che aveva terminato il suo lavoro al ristorante ed era stato in una villa per un bagno notturno: per cause che proprio l’incidente probatorio è chiamato a chiarire, Casale perse il controllo del mezzo che conduceva finendo fuori strada e morendo praticamente sul colpo.

pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.