Carcere di Trani, sequestrati telefonini nelle celle: lanciati dalla strada, venivano raccolti dai detenuti

Gli agenti della Polizia penitenziaria della casa circondariale maschile di Trani hanno sequestrato quattro telefoni cellulari, compresivi di sim e caricabatteria, ad altrettanti detenuti che li tenevano nascosti nelle loro celle.

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I dispositivi erano stati verosimilmente lanciati da via Andria all’interno di spazi comuni del carcere nei quali alcuni detenuti sono soliti radunarsi o transitare in vari momenti della giornata.

I telefoni erano nascosti all’interno di intercapedini create nelle sedie delle celle, ed esattamente all’intersezione fra sedile e spalliera.

Non è la prima volta, soprattutto negli ultimi tempi, che si assiste a questi fenomeni. In precedenza i telefoni erano stati trovati dai poliziotti penitenziari direttamente sul terreno, prima che entrassero nella disponibilità dei detenuti.

A fronte di una tendenza in crescita vi è però da segnalare l’adeguata risposta da parte degli agenti diretti dal dirigente aggiunto, comandante Felice Nazareno De Pinto, in grado di rispondere colpo su colpo a questi episodi con adeguate attività info investigative.

È da escludere che telefoni o altro materiale siano venuti in mano ai detenuti durante i momenti dei colloqui con i loro familiari.

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