Molinari e Damato, parole e musica d’autore al Beltrani. Il video

Simona Molinari, ecclettica cantattrice, voce spettacolare la sua voce, ma non è una novità, è stata la coprotagonista, lo scorso 27 agosto, con il drammaturgo e poeta pugliese Cosimo Damiano Damato, del terzultimo appuntamento, a Palazzo delle Arti Beltrani, della rassegna Jazz a Corte.  L’occasione è stata la prima nazionale, dopo la data zero della Città del Teatro di Cascina, del recital di “El pelusa y la negra” la storia visionaria, cantata e romanzata di Diego Armando Maradona, pibe de oro, e di Mercedes Sosa, la cantora, cantante simbolo della lotta alla dittatura, il recital non è stato che l’adattamento teatrale del libro “Hasta siempre Maradona” (Ed. Compagnia editoriale Aliberti) di Damato per uno spettacolo a tratti intenso e commovente che ha alternato sul palco parole e musiche rese suggestive dal maestro Valentino Corvino e il Sudamerica Quartet: “Gracias a la vida” della cilena Violeta Parra, la celeberrima “Don’t cry for me Argentina” del musical “Evita” di Andrew Lloyd Webber, “Todo cambia”, “Povera patria” di Franco Battiato e gli omaggi a Pino Daniele, tanto amato da Maradona, con “Napule è” e a Lucio Dalla con “Caruso”, sono alcuni dei brani interpretati dalla Molinari.

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Gli spettatori hanno potuto assistere ad una visionaria chiave di lettura che ci ha proposto, piuttosto che il Maradona calciatore, un uomo, Diego, più vivo e vero, tenero e complicato, lontano dalle inimitabili magie con la palla tra i piedi, un uomo fragile ed incline alle debolezze, di ego spropositato e arrogante, insofferente alle regole e sempre dalla parte degli ultimi e dei rivoluzionari.

Cosimo Damiano Damato ha vestito da subito i panni interiori del fuoriclasse argentino, il “capellone – el pelusa” , instaurando un dialogo immaginario con la cantante Mercedes Sosa sublimata dalla straordinaria Simona Molinari che, nei vibranti monologhi e nelle canzoni della tradizione classica gaucha, ci ha fatto conoscere una donna capace di interpretare con la propria voce il sentire del popolo.

Le uniche note stonate della serata, del caldo è inutile parlare, sono state le incursioni sonore della concomitante “Festa del Popolo” che si svolgeva nella vicinissima Piazza Mazzini, una manifestazione anch’essa patrocinata dalla Amministrazione Comunale come lo stesso “Jazz a Corte”, interruzioni, per carità non volute, ma inopportune, che hanno de ritmato, interrotto i poetici silenzi , anche quelli andavano ascoltati per apprezzare meglio il recital: non avrebbe guastato un po’ più di attenzione al sincronismo dei tempi dei due eventi. Per essere chiari ambedue gli spettacoli meritavano di essere apprezzati, magari dallo stesso pubblico, qui non si vuole giudicare se l’uno era meglio o più importante dell’altro, qui si vuole soltanto invitare chi di dovere ad avere maggiore attenzione alla gestione di manifestazioni soprattutto quando si svolgono a poche decine di metri l’una dall’altra.

Nel video servizio di Tonino Lacalamita le interviste a Simona Molinari e Cosimo Damiano Damato con alcuni passaggi del recital.

I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione artistica 2023 di Palazzo delle Arti sono disponibili al seguente link: https://www.i-ticket.it/groups/stagione-artistica-palazzo-delle-arti-beltrani; la brochure con tutti gli appuntamenti è scaricabile al seguente link: https://www.flipsnack.com/675AA577C6F/palazzo-delle-arti-beltrani-2023/full-view.html

Tutti gli spettacoli cominciano alle 21.00, porta alle 20.30. Per info: 0883.50.00.44 e  www.palazzodelleartibeltrani.it

La programmazione artistica di Palazzo delle Arti Beltrani, contenitore culturale polifunzionale della città di Trani, gode della media partner di Radio Selene ed è stata realizzata dall’Associazione delle Arti con la collaborazione ed il sostegno dell’Assessorato alla cultura della Città di Trani, il patrocinio del Festival Internazionale di Andria Castel del Monte e di Costa Sveva, l’intervento della Regione Puglia, il PACT Polo Arti Cultura Turismo della Regione, Piano straordinario 2022 “Custodiamo la Cultura in Puglia” – Fondo speciale Cultura e Patrimonio culturale L.R. 40/2016, art.15, comma 3.

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