Terzo appuntamento con Risate a corte, la rassegna ha ospitato Paolo Labati, brillante comico ed autore per le più importanti trasmissioni in Italia, che lo scorso mercoledì 13 settembre è salito sul palco allestito in Terrazza Davide Santorsola, nello storico Palazzo delle Arti “Beltrani”, per uno spettacolo dal titolo “Labatituttoattaccato” , un monologo comico classico che ha mostrato e dimostrato come sia importante la preparazione e l’esperienza che Paolo Labati ha arricchito negli anni calcando i più importanti palchi nazionali, formandosi nel laboratorio Zelig, esibendosi sia nelle prime serate al teatro degli Arcimboldi di Milano , passando per Mtv e Deejaytv, Sky e ancora Mediaset per poi approdare su RaiRadio2 allo storico programma Caterpillar.

Il comico piacentino ha messo in scena, con ironia e satira, i tratti comuni degli italiani nello spettacolo che porta il suo nome, sviscerando le caratteristiche più diffuse dal punto di vista del brillante autore, questa l’intervista che ci ha rilasciato:
D. Paolo si può affermare che ormai a Trani sei di casa? E’ la quarta volta che vengo a Trani, ma questa sera è la prima volta che presento il mio spettacolo per intero, vorrei essere cittadino onorario di Trani, una Città bellissima, davvero fra le più belle d’Italia.
D. Quali sono stati i tuoi inizi? A scuola, come tutti, lì hai il tuo primo pubblico, lo fai magari per piacere a qualche ragazzina che poi in realtà questa è l’unica cosa che non bisogna fare, perché a quell’età lì se fai lo stupido, stai tranquillo, che le ragazzine proprio non ti non ti pensano.
D. Com’è fare il comico oggi e qual è il rapporto con il pubblico, è cambiato? Fare il comico è difficile, ci nasci o lo puoi diventare ma è quasi impossibile, oggi ci sono i social che hanno cambiato la relazione comico/pubblico che io preferisco diretto. Sul palco la gente ti vede dal vivo ed interagisci, sul palco impari e fai esperienza; oggi è difficile far ridere, quelli della mia generazione, ma soprattutto quella precedente, si è fatta le ossa, ha fatto anche le serate con tre persone nel localino sperduto o ad una festa di paese ed è lì che fai palestra e devi farli ridere. Il pubblico ha bisogno di questa sincerità, anche dell’iperbole, della battuta classica, del comico classico con il monologo classico.
D. Paolo c’è bisogno di leggerezza? C’è sempre voglia di leggerezza anche se penso che oggi ce ne sia fin troppa, secondo me bisognerebbe riportare la situazione ad una dimensione un filino più contenuta, perché anche la troppa leggerezza rischia di diventare superficialità e non va neanche bene, diventando tipo una via di fuga da quello che poi è l’impegno di tutti i giorni. Questo dobbiamo insegnarlo alle nuove generazioni, cioè i ragazzi di 12/13 anni che pensano a riprendersi con un telefonino.
Il progetto “Risate a Corte”, Direttore Artistico Francesco Chico Donato, nato da una sinergica collaborazione tra il Comune di Trani e l’ agenzia Ideando Adv, prosegue con il prossimo appuntamento fissato per il 20 settembre, in scena ci sarà il Trio Villa Perbene con lo spettacolo Comedy Show ricco di monologhi, personaggi e battute, uno show a volte irriverente, ma che garantirà risate al pubblico di Palazzo delle Arti Beltrani che sta decretando un meritato successo a questa prima e speriamo non unica rassegna comica.
Biglietti disponibili sulla piattaforma I-ticket (www.i-ticket.it/eventi?s=risate+a+corte) oppure contattando Palazzo Delle Arti Beltrani (0883.500044/ info@palazzodelleartibeltrani.it)
Nel video servizio di Tonino Lacalamita, momenti dello spettacolo ed intervista a Paolo Labati.