Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà, significa letteralmente donare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa cioè preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita, tutti concetti questi che sono stati richiamati, non solo dalla Comunità Scientifica, ma anche dal Santo Padre Papa Francesco in occasione dell’ultima Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del giugno scorso, dove non mancò, durante l’Angelus, di avere parole di gratitudine: “Ringrazio di cuore tutti i volontari e li incoraggio a proseguire la loro opera, testimoniando i valori della generosità e della gratuità. Grazie tante, grazie!“. Su questo solco cammina da tempo tutto il movimento delle donazioni di plasma che vede l’AVIS ODV di Trani incontrare i soci , presso la nuova sede allestita in Corso Imbriani, la prossima domenica 26 febbraio, alle ore 16:30 in prima ed alle ore 17:30 in seconda convocazione, per discutere e deliberare su un ricco O.d.g. nel quale risaltano l’attesa Relazione del Presidente Dott.ssa Luisa Sgarra in ordine all’andamento delle donazioni ed alle attività associative , la Relazione del Tesoriere sul Bilancio Consuntivo 2022 ed la Presentazione Bilancio Preventivo 2023.
Tutti i soci sono invitati ovviamente sono invitati a partecipare a questi importanti momenti di condivisione associativa ed a dare il proprio contributo per la crescita e la diffusione della cultura delle donazioni di plasma che purtroppo, anche in Puglia, segna il passo nonostante la incessante campagna di sensibilizzazione delle associazioni di volontariato che ha come obiettivo quello di spiegare, soprattutto alle nuove generazioni, che il sangue è sempre più richiesto dagli ospedali, che è indispensabile nei servizi di primo soccorso, per le emergenze (dopo incidenti o calamità naturali), ma anche per le trasfusioni praticate durante gli interventi chirurgici, nei trapianti di organo e di midollo osseo e nelle cure delle malattie oncologiche ed ematologiche, oltre ad essere vitale per chi soffre di varie forme di anemia cronica, immunodeficienze o emofilia ed ha quindi bisogno di costanti trasfusioni.

