Alessia Tondo, classe ’91, già voce del Canzoniere Grecanico è un artista fra le più importanti della scena musicale pugliese, lei è stata la protagonista del secondo appuntamento del 17/03 al Polo Museale, per la Rassegna Musicale “Girls” avviata lo scorso 08/03, una serie di eventi musicali organizzati dalla Fondazione SECA e dalla LILT BAT, ai quali hanno fatto, da prestigiosa cornice, la presenza delle opere dell’artista foggiana Maria Luigia Cirillo esposte nella Corte del Polo Museale ed alcune delle stesse donate, durante la serata dalla pittrice, alla Presidente della Fondazione SECA Isabella Ciccolella ed all’artista Alessia Tondo.
La serata è stata piacevole e di qualità, la voce di Alessia Tondo, che ha stupido per la sua dolcezza, ha spaziato in un repertorio che affonda le sue radici nella “Notte della Taranta” le cui scene l’artista ha calcato sin da piccola, aveva solo 13 anni, arrivando a duettare, da protagonista, con grandi ospiti e collaborando con maestri del calibro di Ambrogio Sparagna, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi, Goran Bregovic, Giovanni Sollima. Le qualità vocali di Alessia Tondo sono state subito apprezzate dal pubblico presente al Polo Museale che in più momenti ha cantato con lei.
Il suo primo disco, dal titolo “Sita”, da solista del 2021, nasce dalla rabbia e dalla voglia di riscatto di un Salento lontano dal turismo e dalle spiagge da cartolina, bello in particolare il brano “Aria” il pezzo scelto come singolo ed interpretato durante il concerto.
Nell’intervista che ci ha rilasciato tutta la contentezza per la sua prima esibizione a Trani, città che aveva avuto modo di apprezzare da turista colpita dalla pietra bianca molti simile nelle tinte ai colori del tufo leccese: “Lo spettacolo è nato nel periodo duro del lockdown – ha detto Alessia Tondo – un periodo in cui avevo bisogno di esorcizzare il male pensiero, così sono andata a riprendere dei codici che contenevano vecchi riti di guarigione facendone otto momenti che poi ripropongo come tracce del disc, prodotto da Francesco Aiello, o che si intitola “Sita” che altro non è che la melagrana simbolo di buon augurio che fa proprio da sfondo a un album nato in solitudine. Al mio futuro artistico auguro – ha concluso – di non dimenticare mai il percorso fatto ed i sentimenti di gratitudine che ho verso tutte le persone che ho incontrato lungo la mia strada artistica”.
A conclusione dell’evento musicale, come per gli altri, in collaborazione con le Associazioni “Strada dei vini DOC Castel del Monte” e “Strada dell’olio extravergine” si sono degustate eccellenze enogastronomiche del nostro territorio






